La Basilicata viene chiamata anche Lucania, ossia “Terra di luce”: già dal suo nome è forte la presenza energetica che caratterizza il suo territorio.
Si tratta di un territorio ricco di giacimenti petroliferi e di gas. In Val d’Agri, infatti, è situato il più grande giacimento dell’Europa meridionale: dal 1996 sono in produzione giacimenti di petrolio e gas, trattati dal Centro Olio di Viggiano.
Nel comune di Tramutola già nel XV secolo ci sono testimonianze storiche di presenza di affioramenti naurali di idrocarburi sotto forma di lingue di fuoco.
Ma siamo in tempi di transizione energetica ed è diventata sempre più urgente la necessità di passare dalle fonti energetiche esauribili a quelle rinnovabili.
Per rispondere a questa esigenza, nella “Terra di luce” troviamo sufficienti risorse: una rigogliosa natura boschiva per l’energia a biomassa, ampie distese soleggiate per il fotovoltaico, irti e ventosi colli che contraddistinguono quasi tutto il corpo geologico della regione per l’eolico e, infine, numerosi fiumi e riserve idriche che alimentano l’idroelettrico.